XI Edizione Premio Il Sentiero dell’Anima
Premi e segnalazioni
Ci preme sottolineare la presenza, nell’antologia, di categorie nuove.
- Poeti stellati: coloro che partecipano da più edizioni al Premio.
- Poeti meritevoli della Cittadinanza onoraria: coloro che, ricevuti tutti i riconoscimenti, continuano a partecipare al Premio.
Sez. A – Poesia edita in italiano
- Poeti stellati – Segnalazione: Maternità da “Di terra e di cielo” – Sandro Palumbo, Foggia.
Motivazione: La silloge colpisce per l’afflato spirituale, la ricercatezza estetica e l’unità strutturale che rende le poesie inanellate e sorelle.
C’è, in di terra e di cielo, la luce intensa, bruciante del trascendente, e il suo contrario: il distacco, la presenza che si nega, il terreno, in un gioco di rimandi percorsi da una luce obliqua piena di spiritualità.
Sez. B – Poesia inedita in italiano
- Primo premio: “Nei tuoi occhi” – Sandro Palumbo, Foggia.
Motivazione: Lirica aperta al mistero, con versi graffiati da una scrittura scarna, eppure percorsa da una profondità e da una sorta di stupore fanciullesco, l’autentica sorpresa del cuore per qualcosa di inaspettato o semplicemente sperato, un sortilegio, l’incanto di occhi in cui “affiora la ricerca / di un Dio lontano”.
- Poeti stellati – Menzione speciale: “Il vento di Auschwitz” – Antonio Bicchierri, San Giorgio Jonico (Taranto).
Motivazione: Testo carico di sentimento, di tempo e di memoria in cui l’autore “racconta” la “lucida pazzia / di perversa umanità / e turpi intenti” con versi dal tono sofferto che liberano parole e sentimenti per ricordare al mondo la vergogna di Aushwitz.
Critici autorevoli hanno recensito l’opera di Antonio Bicchierri di San Giorgio Jonico (Ta), pluripremiato per meriti letterari. Per questo ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Pluriaccademico, ha meritato la laurea Honoris Causa dall’Universum Academy Switzerland.
- Menzione speciale: “Al Sacrario di Redipuglia” – Rosa Abbro Bizzozzarro, Caserta.
Motivazione: Versi intensi e non manieristici questi di Rosa Abbro Bizzozzaro. Si tratta di una poesia moderna che non rifiuta i canoni di quella tradizionale, che si snoda in una formula espressiva idonea ad esprimere gratitudine e rispetto per quanti cento anni fa hanno combattuto “per quella libertà desiderata; / mai conosciuta, ed ora maltrattata”.
- Menzione speciale: “Chimera” – Michela Basile, Santa Cristina D’Aspromonte (Rc)
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Motivazione: La lirica, con strofe e versi intensi, capaci di trasmettere sensazioni uniche, si caratterizza per immediatezza e profondità nello stesso tempo, il respiro maturo e coeso, la straordinaria capacità evocativa.
- Poeti stellati – Segnalazione: “Grigio antracite” – David Miranda, Moricone (Rm).
Motivazione: Versi, di grande misura etica, che si snodano in una formula espressiva connotata da capacità evocativa, chiave di lettura e ragione di scrittura, dal sentimento del tempo, da rivalutazioni memoriali.
- Segnalazione: “Tremanti le tue parole” – Selene Teresa Coccia, Lucera (Fg).
Motivazione: Oltre il sè, c’è l’altro, suggerisce l’autrice con versi netti ed essenziali, incisivi e rapidi nella concezione e nella soluzione: l’attenzione all’uomo si incontra con il dolore del mondo, che “scalda” e viene scaldato.
Al di là di ogni graduatoria…
Sez. A – Poesia edita in italiano:
- Poeti stellati – Cittadinanza onoraria: Veliero relitto da “Come araba fenice” – Mauro Montacchiesi.
Motivazione: Ancora una volta Mauro Montacchiesi non ha voluto mancare all’appuntamento con Il Sentiero dell’Anima e il suo Concorso. Ancora una volta ha inviato una sua pubblicazione Come Araba Fenice (Itinerario dell’anima tra poesia e prosa), ricca di sfumature, organizzata in differenti registri espressivi (ogni voce denota un carattere, un’anima, un peculiare atteggiamen¬to emotivo e mentale). E ancora una volta il nostro autore si distingue per il poetare destrutturato e fresco e la forza evocativa della parola-sentimento che si respira nei suoi versi.
La valenza della sua opera e il legame profondo che ha saputo costruire con Il Sentiero dell’Anima lo rendono degno della cittadinanza onoraria.
Sez. B – Poesia inedita in italiano:
- “La retorica di un padre” – Delia Cristina Renghea, Foggia.
Motivazione: Delia, italiana per amore, partecipa al Concorso con una poesia scritta in italiano a cui dà anche un titolo impegnativo.
Impegnative sono anche le parole e le immagini che scaturiscono dal suo scrivere in versi. Il testo evidenzia una sensibilità profonda e una grande capacità di riflettere e far riflettere sui sentimenti e sugli affetti. Non si concede a descrizioni sovrabbondanti o leziose: non ha altro intento che valorizzare il rapporto padre-figlio.
Sez. D – Poesia inedita in dialetto:
- Primo premio: “Quistë è u munnë” – Teodoro De Cesare, Vercelli.
Motivazione: Lirica dalla forte musicalità e dai contenuti interessanti, densa di richiami alla migliore tradizione dei canti popolari. Scene di guerre percorrono tutta la composizione definendo suggestivi ambienti, situazioni e figure.
- Poeti stellati – Menzione speciale: “Er binario 23” – Carla Barlese, Roma.
Motivazione: Sono testimonianza preziosa di storia civile e culturale i versi della Barlese. Il lessico, semplice e sincero, e la capacità espressiva, limpida e netta, raccontano scorci di vita, desolati ma reali, del “binario 23” di una stazione ferroviaria.
Immagini dirette e rapide, affidate alla partecipazione sentita di chi scrive, danno voce a quanti purtroppo voce non hanno.
Sez. E – Poesia in italiano o in dialetto riservata a giovani autori della scuola secondaria di primo e secondo grado:
- Primo premio ex-equo: “I Fanti” – Aniello Nardella, I.C. “San Giovanni Bosco – “F. De Carolis” San Marco in Lamis (Fg).
Motivazione: Versi intensi ed incisivi questi del giovane poeta, che canta i “tanti volti, i tanti nomi, le tante croci” della Grande Guerra e ricorda a grandi e piccoli che essere Italiani è una grande responsabilità.
- Primo premio ex-equo: “Pace e guerra” – Salvatore Perna, Scuola Secondaria di I grado “Padre Pio”, Torremaggiore (Fg).
Motivazione: I versi, semplici nella forma e nel messaggio, si presentano quasi come un accorato monologo interiore.
Tra la guerra e la pace, il giovane autore sceglie di cantare la pace.
- Primo premio ex-equo: “Corro” – Matteo Pio Lotto, Scuola Secondaria di I grado “Padre Pio”, Torremaggiore (Fg).
Motivazione: Versi genuini, parole intense e ritmo incalzante raccontano la passione per il pallone e la violenza che spesso accompagna questo sport.
“Prenderò speranza e mondo / e ne farò una cosa sola” conclude il giovane poeta. Che bella lezione!
- Segnalazione: “Caro fanciullo” – Martina Bocale, Scuola Secondaria di I grado “Padre Pio”, Torremaggiore (Fg)
Motivazione: La poesia è un inno al “fanciullo”. I versi e le parole di struggente intensità si rivolgono a tutti quei bambini, che chiamati futuro del mondo, non sono rispettati, anche nel presente “nemmeno un po’”.
- Segnalazione: “La guerra” – Alessia Pia Cicchetti, Scuola Secondaria di I grado “Padre Pio”, Torremaggiore (Fg).
Motivazione: La visione di un mondo non pacificato è motivo di preoccupazione per Alessia, che produce versi accorati e arriva a chiedersi: “Guerra sarai tu la fine del bello?”.
- Segnalazione: “Sognare” – Michele Pannarale, Scuola Secondaria di I grado “Padre Pio”, Torremaggiore (Fg).
Motivazione: Nel testo camminano insieme sogni e realtà in immagini “poetiche” capaci di trasmettere grandi emozioni.
- Segnalazione: “Mamma” – Carolina Masullo, I.C. “San Giovanni Bosco – “F. De Carolis” San Marco in Lamis (Fg).
Motivazione: Ancora una volta la magia del più grande dei sentimenti ha ispirato una giovane poetessa, che, con un linguaggio semplice ma sentito, prova ad immaginare la mamma nella sua vita.
- Segnalazione: “Sorridere” – Giulia Dragonetti, Scuola Secondaria di I grado “Padre Pio”, Torremaggiore (Fg).
Motivazione: I versi, grazie alla vigilanza nel comporre e nell’esprimere, sono ricchi di dolcezza e forza nello stesso tempo, capaci dunque di ribadire l’importanza del “sorridere” per l’uomo di ogni tempo.
- Menzione speciale: “Tragici sogni”– Martina Dota, Scuola Secondaria di I grado “Sandro pertini ”, Ortanova (Foggia).
Motivazione: Poesia in italiano o in dialetto riservata a giovani autori della scuola secondaria di i e ii grado.
Versi lontani da stanche schematizzazioni, quelli di “Tragici sogni”.
Parole ispirate e cariche di sentimento ricordano a tutti la sacralità di chi scappa dal proprio mondo e spera di costruire una vita diversa.
… Maggio 2015
Seria e attenta, come sempre, è stata la selezione delle opere da parte della giuria che ha premiato, segnalato e menzionato, consapevole che i risultati del Concorso vanno oltre i primi posti.
Tanti i testi meritevoli di essere presi in considerazione, anche quest’anno.
Di qui, quindi, questa parte dell’antologia che dà spazio a chi, adulto o giovane, si è distinto per la capacità di ricom¬porre pensieri ed emozioni.
Di fronte ad ogni testo, da quello più fragile e istintivo, a quello più tecnico ed elaborato, ci si rende conto di aver appreso qualcosa, di aver ricevuto un invito ad una riflessione più attenta e consapevole rispetto al nostro sentire.
Poesia inedita in italiano – Sez. B
- “Te lo devo, mamma” di Valeria Caravella, Foggia.
«Te lo devo, mamma./ Credi che non lo sappia?… Ma di tutto quello che tu mi hai dato io qualcosa do¬vrò pur farne/ è troppo per me/ un enorme avanzo/… Te lo devo, mamma/ a te, a chi se no?»
I versi provano che nella poesia è possibile riconoscere l’eco della nostra esistenza. È un testo dalle immagini forti e sentite, dalla scrittura impulsiva e ragionata insieme, che svela verità intime e profonde raccontate con un lessico accorato.
- “L’ora segnata dal destino” di Giulia Malinverno Ricceri, Arcidosso (Gr).
«… espierà le colpe di chi vinta la Prima impose al vinto/ quel diktat che inacerbì la sconfitta? Non fu subito chiaro/che quella Prima già Grande teneva il germe/ di un’infamia ancor più frustrante, e furono entrambe Mondiali/…»
Testo dal ritmo incalzante, volto a denunciare con corag¬gio il dolore e i lutti provocati dalla Grande Guerra prima, dal secondo conflitto mondiale poi. Capirà mai l’uomo l’nutilità della guerra? Sembra chiedersi Giulia.
- “Vieste…, svegliati” di Antonio Lombardi, Vieste (Foggia).
«Perché taci, o virente vestale!/ Tu non sei morta,/ se pur nobil”casta”/ mira a tal pensiero/… Non ti domandi mai/ che resti a fare insieme a pochi./ La sulla collina, sulla sabbia,/ se molto del tuo vivere/ è andato oltre l’orizzonte.»
Lontano dai rigori del regime letterario, l’autore usa parole e costruisce versi dal tono sofferto e orgoglioso, propri di chi prova un amore straordinario per la propria terra.
Poesia inedita – Giovani autori – Sez. E
- “Un mondo a colori,” di Elena Tavaglione, I.C. Manicone-Fiorentino, Scuola Primaria, Vico del Gargano (Fg).
«Con la mia tavolozza/ vorrei colorare il mon¬do,/ non farlo sembrare così grigio,/… Il mio qua¬dro deve essere tutto colorato/ senza neanche uno spazio grigio:/ un mondo a colori».
Sono versi che hanno quasi il tono sommesso di una confidenza, che liberano le parole e i sentimenti, per can¬tare “un mondo a colori”.
- “La mia mamma”, di Antonia Pia Mastromauro, Scuola Primaria San Giovanni Bosco, Rignano Garganico (Fg).
«Cara mamma sei bella come una rosa,/ radiante come il sole,/ attiva come un leprotto,/ veloce come un furetto,/ profumata come un’essenza,/ dolce come una torta».
I versi, dalle immagini forti ed immediate, dalla scrittura impulsiva e ragionata insieme, cantano l’amore più grande, quello per la mamma.
- “Guerra”, di Francesca Pia Cicchetti, Scuola Secondaria di I grado Padre Pio, Torremaggiore (Fg).
«Al calar del sole tu uomo,/ pensa al domani con amore./ Non usare armi,/ non usare lingua,/ non usare gesti, / non usare i social network per odiare».
I versi, sentiti nella forma e nel messaggio, rivelano un loro particolare vigore, un’urgenza di guidare l’umanità verso tempi e spazi di pace.
- “Per papà”, Francesco Di Fiore, S.M. De Carolis, San Marco in Lamis (FG).
«… Grazie a te, papà, ho imparato/ a crescere piuttosto veloce,/ ho imparato a progettare il futuro./ Grazie a te, papà, sono diventato più forte/ e soprattutto più maturo».
Il testo, semplice e profondo nello stesso tempo, prova che la poesia è la vita che ci portiamo dentro.
Esso serve a Francesco per ringraziare il suo papà.
Ed eccoci alla conclusione del “viaggio” che ci ha porta¬ti a Il Sentiero dell’anima 2015.
Numerose come sempre le adesioni, tanti i testi dalle variegate modularità espressive.
Negli anni passati spesso abbiamo parlato della cospi¬cua partecipazione al nostro Concorso dei ragazzi e della scuola. In questa edizione le iscrizioni dei giovani hanno superato quelle degli adulti.
Noi non ci siamo meravigliati, abbiamo pensato alle pa¬role pronunciate dall’Unesco, quando, nel novembre 1999, proclamò il 21 marzo “Giornata mondiale” della poesia: La poesia è lo strumento attraverso il quale i giovani possono compiere un’introspezione personale in un tempo in cui il mondo esterno li alletta con un allontanamento dal proprio essere. La poesia andrà celebrata dalle scuole e nelle scuole.
L’Unesco non dimentica chi giovane non è più, e così recita: Al mondo d’oggi ci scontriamo contro bisogni estetici non soddisfatti. La poesia può incontrare tali bisogni se viene riconosciuto il suo ruolo sociale di comunicazione interpersonale.
Nella consapevolezza che la scrittura in versi può superare gli ostacoli dello spazio e del tempo, diamo appuntamento alla XII edizione del Premio e a quanti si educano a cogliere da ciò che li circonda affetti, impressioni, fiori e libellule per farne materia di Poesia.
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